Descrizione
Dal punto di vista morfologico il territorio è caratterizzato dall'affioramento di dossi rocciosi montani che emergono dalla piana alluvionale della Dora Baltea, definiti nella letteratura geologica con il termine tedesco di "Inselberg".
In parte il territorio del Comune è situato sul paleoalveo del fiume Dora al centro del cosiddetto nodo idraulico di Ivrea ed h soggetto a frequenti alluvioni. Nel corso del 900 particolarmente gravi sono state quelle del 1921 e del 1993.
Devastante è stata l'alluvione del 15 ottobre 2000 che ha causato l'allagamento di larga parte del Comune con ingenti danni. A seguito delle alluvioni del 1993 e del 2000 è stato costruito un imponente sistema di arginature che difende tutto il territorio. La costruzione delle arginature ha permesso il risanamento delle aree lungo il fiume Dora che oggi posso essere utilizzate con sicurezza .
Il nucleo originario, denominato Capoluogo, è situato attorno al castello, costruito su uno sperone roccioso sovrastante il letto della Dora, ed ospita edifici pubblici quali il municipio e la posta. A partire dalla fine degli anni 50 si è avuta una forte espansione urbanistica che ha portato alla costruzione di un nuovo quartiere densamente popolato denominato Borgonuovo, situato a sud del Capoluogo. A partire dal secondo dopoguerra, si è verificato un progressivo passaggio della popolazione dalle tradizionali attività agricole a quelle industriali e terziarie.
Il territorio del Comune, lungo il corso della Dora, è costituito da terreni agricoli molto fertili ed isolati sui quali è stato creato un laboratorio su 12 giornate piemontesi per la produzione con metodi biologici del Pignoletto Rosso del Canavese, antica varietà di mais. Le coltivazioni sono gestite da un'associazione nell'ambito di progetti provinciali.
In parte il territorio del Comune è situato sul paleoalveo del fiume Dora al centro del cosiddetto nodo idraulico di Ivrea ed h soggetto a frequenti alluvioni. Nel corso del 900 particolarmente gravi sono state quelle del 1921 e del 1993.
Devastante è stata l'alluvione del 15 ottobre 2000 che ha causato l'allagamento di larga parte del Comune con ingenti danni. A seguito delle alluvioni del 1993 e del 2000 è stato costruito un imponente sistema di arginature che difende tutto il territorio. La costruzione delle arginature ha permesso il risanamento delle aree lungo il fiume Dora che oggi posso essere utilizzate con sicurezza .
Il nucleo originario, denominato Capoluogo, è situato attorno al castello, costruito su uno sperone roccioso sovrastante il letto della Dora, ed ospita edifici pubblici quali il municipio e la posta. A partire dalla fine degli anni 50 si è avuta una forte espansione urbanistica che ha portato alla costruzione di un nuovo quartiere densamente popolato denominato Borgonuovo, situato a sud del Capoluogo. A partire dal secondo dopoguerra, si è verificato un progressivo passaggio della popolazione dalle tradizionali attività agricole a quelle industriali e terziarie.
Il territorio del Comune, lungo il corso della Dora, è costituito da terreni agricoli molto fertili ed isolati sui quali è stato creato un laboratorio su 12 giornate piemontesi per la produzione con metodi biologici del Pignoletto Rosso del Canavese, antica varietà di mais. Le coltivazioni sono gestite da un'associazione nell'ambito di progetti provinciali.